Tra le malattie a trasmissione sessuale non virali più diffuse in Europa e negli USA vi sono quelle causate dai patogeni Mycoplasma hominis e genitalium, Ureaplasma spp, Chlamydia trachomatis e Gonococco (Neisseria gonorreae).
Questi microrganismi sono responsabili della maggior parte dei casi di cervicite e di uretrite nelle donne, e di uretrite, proctite e faringite in ambo i sessi (un tempo definite in modo impreciso come uretriti non gonococciche, uretrite non specifiche, cerviciti mucopurulente e infezioni genitali aspecifiche).
Si tratta di malattie che possono avere complicazioni anche molto gravi in ambo i sessi. Negli uomini, possono portare a epididimiti (soprattutto in uomini < 35 aa), artrite reattiva e sindrome di Reiter (artrite con interessamento oculare e dermico e uretriti non infettive ricorrenti). Nelle donne, le complicanze includono l’artrite reattiva e la sindrome di Fitz-Hugh-Curtis, in cui l’infezione del peritoneo periepatico da Chlamydia o, meno comunemente, da gonococco può mimare la colecistite. La salpingite da clamidia di solito porta a dolore pelvico cronico, gravidanza ectopica e sterilità. L’oftalmia neonatorum da clamidia e la polmonite possono essere causate da infezioni nei neonati partoriti da donne affette da cervicite da clamidia. Vi sono sempre più frequenti evidenze che la clamidia possa causare infertilià sia nell’uomo che nella donna.
Proprio a seguito di queste gravi complicazioni e alla relativa facilità di debellare questi microrganismi, se trattati con un ciclo completo di antibiotici, la ricerca ha puntato negli anni sull’individuazione di tecniche sempre più precise e specifiche per la loro identificazione.
Dall’identificazione mediante esame colturale da striscio di tamponi vaginali e cervicali nelle donne o spemiocoltura e tampone uretrale nell’uomo si è arrivati oggi all’identificazione tramite PCR (polymerase chain reaction).
Questa tecnica fornisce maggiore sensibilità e specificità in quanto non si basa più sulla crescita dei suddetti microrganismi su terreni competenti, ma sull’amplificazione di specifiche regioni del DNA di questi microrganismi. E’ perciò una tecnica più sensibile (anche pochissimi microrganismi sono rilevati) e più specifica (poiché identifica regioni del DNA presenti esclusivamente sui microrganismi interessati).
Queste caratteristiche fanno della ricerca mediante PCR la tecnica di elezione per la identificazione di Mycoplasma hominis e genitalium, Ureaplasma spp, Chlamydia trachomatis e Gonococco.
Per questo motivo il nostro Laboratorio A.R.C. srl ha deciso di fornire ai suoi pazienti la possibilità di effettuare questa analisi con tecnica PCR tramite un unico tampone vaginale, cervicale o uretrale per l’identificazione di uno o di tutti i microrganismi contemporaneamente (Mycoplasma hominis e genitalim, Ureaplasma spp, Chlamydia trachomatis e Gonococco).