Uno studio pubblicato sul British Journal of Nutrition afferma sulla base dei dati analizzati che più di un terzo della popolazione mondiale sia gravemente carente di vitamina D.
Alcuni studi recensiti hanno documentato infatti che, in varie popolazioni, il livello plasmatico medio di Vitamina D è inferiore a 25 ng/ml, valore considerato sotto la soglia ottimale che è di
60 – 80 ng/ml.
E l’importante è che uno studio pubblicato su FASEB Journal ha dimostrato che la la vitamina D agisce sul gene TPH2 e trasforma il triptofano in serotonina ed attiva anche gli ormoni ossitocina e vasopressina.
Serotonina: è il cosiddetto “ormone del benessere”, regola il transito intestinale, il sonno, l’appetito, l’umore e il peso corporeo. Bassi livelli di serotonina sono associati con tendenze suicide, disordine ossessivo-compulsivo, alcolismo, depressione e ansia.
Ossitocina: è il cosiddetto “ormone del piacere” che ha funzioni prettamente psico-emotive come il legame tra madre e figlio, lo stato emotivo, il riconoscimento sociale. Studi hanno dimostrato che bassi livelli di ossitocina sono legati alla schizofrenia e alla depressione. E’ stato inoltre osservano che la somministrazione di ossitocina riduce l’attivazione dei circuiti cerebrali coinvolti nella paura, aumentando i livelli di contatto visivo, la fiducia e la generosità.
Vasopressina: è il cosiddetto “ormone della fedeltà” che spinge verso la socializzazione e le relazioni sentimentali. Studi hanno dimostrato che bassi livelli di vasopressina spingono alla rabbia, all’incapacità di relazionarsi e al tradimento del partner.
Tutti questi importanti ormoni fondamentali non solo nelle reazioni bio-chimiche che avvengono nel corpo ma che influiscono la mente e il comportamento sono innescate e stimolate dalla vitamina D.
La vitamina D viene prodotta naturalmente nell’epidermide quando ci esponiamo al solesenza le creme solari (dato che queste bloccano i raggi UVB). Bastano 15-23 minuti al giorno con braccia gambe e torso che possono assorbire i raggi del sole. Inoltre è stato osservato che anche il sun gazing permette di assorbire vitamina D grazie ai fotorecettori presenti nella retina che sono attraversati dal flusso sanguigno.
Esistono prove che la depressione maggiore è associata a bassi livelli di vitamina D e che la depressione è aumentata nel corso del secolo scorso durante il quale i livelli di vitamina Dsono sicuramente diminuiti. Esistono prove che la depressione è associata a malattie cardiache, ipertensione, diabete, artrite reumatoide, cancro e bassa densità minerale ossea, tutte malattie che si pensano essere causate, almeno in parte, dalla carenza di vitamina D.
Le principali funzioni biologiche della vitamina D sono
- mantiene normali i livelli di calcio e fosforo nel sangue e favorisce l’assorbimento del calcio contribuendo a formare e mantenere le ossa sane e a contrastare l’osteoporosi e fratture
- Rafforza il sistema immunitario
- Previene il cancro al seno, del colon-retto e della prostata
- Previene e tratta diabete, ipertensione, sclerosi multipla
- Cura i disturbi dell’umore e l’ipotiroidismo
E’ poco risaputo inoltre che la vitamina D è il più potente antiaging esistente al mondo e che la sua carenza fa aumentare la mortalità. Uno studio infatti ha dimostrato che la carenza di vitamina D è molto diffusa ed associata ad un aumento della mortalità tra gli anziani nelle case di cura.
Sei depresso? Sei ansioso? Sai quale è il tuo valore di 25OHD?
Se non lo sai basta fare l’esame del sangue. Se hai un valore
- inferiore a 20 ng/ml (40 nmol/l) carenza grave
- tra 20 e 30 ng/ml carenza lieve
- tra 30 e 80 ng/ml valore ottimale
Non bisogna superare i 100 ng/ml (200 nmol/l) perché altrimenti la vitamina D è tossica. La dose giornaliera da assumere secondo diversi medici varia da 400 UI a 8.000 UI al giorno, e il valore varia molto perché ogni ricercatore ha avuto risultati diversi poiché l’assimilazione e l’attivazione degli integratori di vitamina D dipendono dallo stato di salute dei reni e del fegato.
Come riequilibrare la vitamina D? L’ideale è esporsi al sole 20 minuti al giorno (non solo il viso). Assumere vitamina D secondo le dosi riportate sulla confezione è generalmente sicuro ma se vogliamo avere effetti terapeutici dovremmo affidarci ad un medico esperto che la conosce e che saprà dirci come far salire il livello plasmatico di vitamina D senza problemi.